La scelta del lavoro rappresenta, per la quasi totalità dei ragazzi, una importante decisione che necessita di essere orientata, sia attraverso occasioni di ascolto e confronto, ma anche utilizzando informazioni sulle prospettive dopo gli studi.
Il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-ANPAL stima che tra il 2023 e il 2027 il 34,3% del fabbisogno occupazionale riguarderà personale con un livello di formazione terziaria (universitaria o professionalizzante) e il 48,1% profili con un livello di formazione secondaria superiore di tipo tecnico-professionale. Confrontando domanda e offerta di lavoratori con una formazione terziaria emerge nel complesso un’offerta insufficiente a coprire le necessità del sistema economico per 9mila unità all’anno, con differenze significative tra i diversi ambiti di studio. Considerando nell’insieme gli indirizzi della formazione secondaria di II grado tecnico professionale, si stima che l’attuale offerta formativa complessiva potrebbe riuscire a soddisfare solo il 60% della domanda potenziale nel prossimo quinquennio, con livelli di mismatch più critici per gli ambiti relativi a trasporti e logistica, costruzioni, sistema moda, meccatronica, meccanica ed energia.
La scuola gioca un ruolo fondamentale non solo per la formazione del capitale umano e lavorativo del nostro paese ma anche per avviare un efficace incontro tra domanda e offerta di lavoro.